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Elkjaer: “Mi voleva il Real Madrid, ma ho scelto la Serie A e l’Hellas. Verona non è bella ma bellissima, e quarant’anni fa ci abbiamo vinto uno scudetto”

di Hellas Live

Pubblicato il : 16 Aprile 2025 - 19:17

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“Nel telegramma c’è scritto di non prendere impegni, perché alla fine dell’Europeo mi avrebbero raggiunto per firmare il contratto”. E lei? “Io volevo venire in Italia”. Disse di no al Real Madrid? “Non dissi niente. La notte seguente Mascetti si introdusse nel nostro ritiro, cosa vietatissima dal c.t. Piontek, e discutemmo. Lo feci sgattaiolare dentro all’una, chiesi assistenza al direttore della Hummel, che era un amico, discutemmo fino alle tre e mezza e alla fine ci stringemmo la mano. In breve si seppe dell’accordo e il Real non si fece più vivo. All’epoca il Real non era ancora quel diventato adesso, o meglio il suo appeal faticava a competere con la serie A. Meglio il Verona”. Ne deduco che lo conosceva bene. “Macché. Quando Mascetti mi telefona e si presenta, io gli do l’appuntamento, gli spiego come entrare senza farsi vedere, e poi corro da Laudrup e Berggreen, che già giocavano in Italia, per sapere com’era il Verona”. E cosa le dicono? “Laudrup ci pensa un po’ e poi sorride, “Bellissima città” dice. Anche Berggreen, all’epoca al Pisa, c’era stato in gita con la moglie: “Mi ha fatto visitare tutta l’Arena, sai che lei è fissata. Beh, Michael ha ragione, è un gran bel posto”. Allora io li guardo negli occhi e dico: “Non vi ho chiesto di Verona, vi ho chiesto del Verona. Voglio sapere com’è la squadra”. In realtà loro avevano capito benissimo... Certo. Si guardarono un po’ imbarazzati, non sapevano come dirmelo, alla fine Berggreen si decise: “Senti, non vincerai lo scudetto ma giocherai in una buona squadra. Se dai il massimo la porti in Coppa Uefa e ti fanno pure una statua”. Disse proprio “non vincerai lo scudetto?“ “Parola per parola. Fa ridere, eh? A fine stagione glielo rinfacciai, cos’è che non dovevo vincere scusa? Tu di calcio non capisci niente...”.

“Verona non è bella ma bellissima, e quarant’anni fa ci abbiamo vinto uno scudetto”. È il ricordo più importante della sua carriera? “Lo porto sempre con me, è come se quello scudetto fosse un oggetto dal quale non mi separo mai. Fa parte della mia vita perché è stato il traguardo professionalmente più importante che abbia raggiunto, e perché l’ho ottenuto assieme a una squadra di amici veri, di gente nata per vivere assieme, non solo per giocare. Appena abbiamo qualche giorno libero torniamo sul Garda, a Bardolino ma anche in città, mi vedo con Briegel, con Volpati e Fanna, con tutti quelli che vivono lì attorno. Ci divertiamo ancora molto, si mangia e si beve e si scherza e si canta, ma in un certo senso potremmo anche stare lì seduti senza dirci niente, guardandoci soltanto negli occhi. L’enormità di quello che abbiamo fatto assieme riempirebbe da sola il salone” ha dichiarato il Sindaco di Verona, Preben Larsen Elkjaer nel libro Lo scudetto del Verona. Estratto dell’articolo de Il Corriere della Sera.
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34 Commenti

    1. Immenso!! Questo è pura leggenda. Mi ricordo ancora il suo gol a Milano con l’Inter, stop di coscia, tiro al volo e …Zenga che guarda la palla entrare all’incrocio. Si alza Bagnoli dalla panca e fa gesto al pubblico che adesso si può anche andare a casa, la cosa bella l’hanno vista. Fini 1-1 con il pari del loro belga….non era l’hanno dello scudetto ma fu comunque un anno incredibile anche quello come emozioni. Però 84/85 anno INDIMENTICABILE X QUELLI DELLA MIA ETÀ

  1. BeppHellas

    Quanta nostalgia !!!!!!!
    Quell’anno feci il mio primo abbonamento dopo anni di biglietti…..chi l’avrebbe mai detto ??
    Alla prima con il napoli al 20′ del secondo tempo si vuotò mezzo stadio. Se n’erano andati tutti i napoletani con la coda tra le gambe.

  2. El Caste

    Quando il calcio era passione e cuore. Lui incarna al 100% il giocatore che il Verona ama. Ho vissuto quegli anni meravigliosi come in un sogno. Che ricordi e che nostalgia!!
    Ragazzi fantastici e unici!

  3. Theo

    Provo una immensa invidia di tutti voi che l’avete vissuta dal vivo! Io nascevo 4 anni dopo e ascoltare le vostre testimonianze e le loro mi viene la pelle d’oca! Mi domando se nella mia vita capiterà a me quello che voi avete già provato perché deve essere stupefacente

  4. Nikvr

    Il mio caro babbo mi portava allo stadio quasi ogni partita in casa. Avevo 8 anni, quando salivo le scale ed intravvedevo dalla bocca degli spalti la luce ed i colori gialloblù e sentivo i cori …. Impazzivo, e mi caricavo di energia ….
    Che emozioni anca se ero un bocia ….che fortuna aver visto giocare i campioni…

  5. Nino coa

    Par ci non lo ga mai visto el pol ligarghe le scarpe uno come Lautaro. Digo altro. No spetta, Jessica birre medie doppio malto ai suoi tifosi .Basta ne in mona che me vien da criar

  6. Cristiano71

    Un’ira di Dio!! Una potenza incontenibile. E come dimenticare la doppietta in rimonta sotto la neve contro l’Inter

  7. Artista

    Sara’ per sempre ricordato nella storia del Verona come il più grande di tutti i tempi. Una vera fortuna averlo visto giocare. Grazie di tutto

  8. Ugo

    Na bestia! L’ unico che puntava la porta nonostante 2,3,4 difensori davanti che cercavano di fermarlo buttandolo giù in tutte le maniere ma restava sempre in piedi e se lo prendevano l’ azione dopo gliele rendeva….altri tempi!

  9. Carletto

    Quando frequentavo la scuola alberghiera a bardolino, trovavamo elkjaer e briegel alla gelateria cristallo. Siamo pure andati a trovarli a casa sempre a bardolino. Poi li tifavo allo stadio.. storie di grandi campioni e giorni indimenticabili!

  10. Umberto

    Avevo 15 anni allo stadio c’ero già da unpo ho iniziato presto quando giocavano mascetti e zigo….quel regalo che ci avete fatto nel 1985…resterà sempre nei nostri cuori grazie preben grazie a tutti voi….forza verona sempre

  11. Roby/=\

    Dopo lo Scudetto è rimasto a Verona, e immagino avrà avuto mille offerte.
    Non è andato a Genova sponda Samp.
    Se ci trovare una fine polemica è perché c’è!

  12. Stefano 54

    Buongiorno,che dire ,quando un calciatore “vero Sindaco”parla così della Citta ‘e della Sua squadra altroché statua !!! O con “le scarpe o senza scarpe” a Te PREBEN onore e gloria nei secoli e per sempre forza Hellas!!!!!

  13. Eppure nelle prime partite di coppa Italia ricordo benissimo che c’eran sempre qualcuno che lo insultava… come ora sta capitando a Mosquera. Certo che i veronesi sono strani

  14. Leggendo questa intervistata, letteralmente, mi è venuto da piangere…. Straordinario! Di quei giorni vissuti in curva come adesso,’mi ricordo tutto, ma proprio tutto… Immenso Preben !

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