Zanetti: “L’unica cosa che conta è che l’anno prossimo il Verona sia ancora in Serie A. Tengstedt contro l’Inter non partirà titolare”

“Tengstedt è convocato ma non è pronto per partire dal 1’. La salvezza va conquistata sul campo, con le prestazioni. La preoccupazione che c’è è figlia dell’ultima partita, ma possiamo vantare un vantaggio ancora interessante. Ora non dobbiamo complicarci la vita da soli, con pensieri negativi.

Questa squadra ha già superato momenti difficilissimi e sappiamo come non tornarci dentro. Bisogna avere le idee chiare.

Il turnover dell’Inter? È probabile, ma loro hanno una rosa tale che possono competere in tutti gli obiettivi per cui è ancora in gioco.

Sul lato psicologico, abbiamo preso coscienza di quanto abbiamo fatto di negativo nell’ultima partita, ricordando però anche quanto di buono abbiamo fatto nell’ultimo periodo prima del ko contro il Cagliari. La nostra è una squadra poco esperta nella gestione delle emozioni. Contro il Cagliari è stata una prestazione mentale e fisica completamente negativa. Per una partita siamo tornati indietro di qualche mese, ma sappiamo come non dobbiamo ritornarci.

Torniamo subito umili e con le idee ben chiare, perché l’obiettivo è ancora alla nostra portata.

Dietro le scelte sono abbastanza obbligate: ci sarà Valentini, rientra Daniliuc, con Frese che è più esperto rispetto al 2006 danese che non gioca da un po’.

Col Cagliari abbiamo sofferto di più in mezzo al campo, alcuni devono aumentare di condizione e ritrovare gli occhi della tigre. Domani voglio la prestazione che ci deve preparare poi a tre finali, tutte importantissime. L’unica cosa che conta è che l’anno prossimo il Verona sia ancora in Serie A. In casa dell’Inter mi aspetto una grande reazione.

Fenomeni in questa squadra non ce ne sono, nè in panchina, nè in campo. Nessuno è in grado di risolverci i problemi da soli. Se perdiamo la fiducia ci auto sabotiamo.

Niasse domani sarà sicuramente della partita, sta meglio anche degli altri e poi ha caratteristiche fisiche e centimetri importanti.

Suslov dietro a Sarr? Può essere una soluzione dal 1’, anche perché Mosquera a gara in corso mi può dare più scelte. Lambourde? Ha un grande futuro davanti a lui.

Quello che sposta oggi i giudizi è la prestazione contro il Cagliari, perché il vantaggio è rimasto invariato.

L’unica cosa che temo è che la squadra abbia paura di non farcela, e questo non deve assolutamente accadere all’interno del nostro spogliatoio” ha dichiarato l’allenatore Paolo Zanetti alla vigilia di Inter-Hellas Verona.
    
        
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