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Zanetti: “In ritiro c’è stato un confronto acceso, ma nessuno ha alzato le mani, solo discussioni”

di Hellas Live

Pubblicato il : 27 Novembre 2024 - 18:00

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Mister, qual è stata la prima domanda che si è fatto durante questo ritiro e che risposte vorrebbe trovare?" L’unica cosa che conta è la partita di Cagliari. Quello che è successo sabato ci ha scosso, ma la scossa deve farci tirare fuori qualcosa in più. Siamo andati in ritiro per confrontarci e preparare al meglio questa partita. Ripeto che possiamo ancora giocarci il campionato, se saremo bravi a reagire a questo momento con grande orgoglio, lasciandoci quello che è successo alle spalle. Devo trasmettere questo ai ragazzi, analizzando quello che è successo per fare in modo che non accada mai più”.

A sé stesso cosa chiede in questo momento? “A me stesso chiedo sempre di più e la faccia ce la metto sempre. Sono fatto così di carattere, tiro fuori tutto quello che penso esponendomi, forse anche troppo. Devo dare il massimo, senza rimpianti, come faccio sempre. Sono una persona che va in difficoltà quando ha la percezione di non aver dato il massimo. Venerdì servirà che tutti daremo in campo più del 100%".

È servito il ritiro di questa settimana? Ci sono stati dei confronti particolari? “Se sia servito o meno lo sapremo venerdì. Contano i fatti, il risultato. Abbiamo usato tutto il tempo a disposizione in funzione della partita e del Verona. Ci siamo tolti tutto ciò che è importante per noi per pensare solo a quello che stiamo facendo. I confronti ci sono stati ma niente di grave, cose normali che accadono in questi momenti se c’è dell’orgoglio, della voglia di non accettare le situazioni negative. C’è la voglia di ribaltare queste situazioni, trasformandole in prestazioni. Conta solo questo, contano i fatti e dobbiamo dimostrarlo in campo. Se ci servirà più tempo lo faremo ancora. A questo è servito il ritiro: abbiamo usato tutto il nostro tempo per il Verona”.

Ci saranno scelte drastiche per quanto riguarda la formazione di venerdì? "Penso che in questo momento si riparta da zero. La valutazione della settimana è determinante, non tutti affrontano questi momenti allo stesso modo. Ci sono ragazzi che non hanno mai vissuto nella loro vita un situazione simile, sono cose che all’estero non succedono e ho dovuto spiegare loro perché lo facciamo. Farò delle valutazioni in base alla settimana: andrà in campo chi mi ha fatto vedere che ha a cuore le sorti del Club e della maglia che indossa”.

In questo campionato spesso dopo un periodo negativo è arrivata una grande prestazione, cosa dobbiamo aspettarci venerdì? “L’acqua alla gola per noi non riguarda la posizione in classifica. I problemi li abbiamo noi come li hanno anche gli altri. Ad oggi siamo dentro l’obiettivo con la possibilità di raggiungerlo. L’acqua alla gola è arrivata per un’asticella che abbiamo voluto mantenere alta. Quando non diamo il massimo per noi diventa motivo di reazione, di far vedere quello che dobbiamo fare. Il messaggio che dobbiamo far passare è che sul campo diamo tutto. Si può perdere contro l’Inter o contro l’Atalanta, sono grandi squadre, ma va fatto in modo diverso, dando un’impressione diversa. Questa piazza ce l’ha nel DNA: non mollare mai, lottare nelle difficoltà, stare dentro questi momenti che sono già capitati anche negli scorsi anni. Oggi ci sentiamo scarsi, inadeguati, come se stessimo retrocedendo, ma la realtà delle cose è che abbiamo tutte le carte in regola per fare il nostro campionato. A noi per primi dà fastidio vivere questa situazione, quando diamo l’impressione di non crederci veramente. Ci siamo sentiti non veramente dentro quello che dovevamo fare, quando è successo abbiamo reagito e non ci siamo nascosti. Nascondersi non fa parte né della mentalità del Club né di quella dell’allenatore. La ricerca di una continuità dal punto di vista della mentalità è il lavoro quotidiano che dobbiamo fare, in un gruppo che ha delle difficoltà a farlo e trova questo aspetto con alti e bassi. Una reazione ci deve essere, la ricerchiamo e ci deve essere per forza".

Quello di venerdì sarà anche uno scontro diretto, come vi siete preparati da questo punto di vista? “È una gara importante per entrambe le squadre. Il Cagliari ha già passato un momento simile al nostro, la differenza sta nella condizione psicologica nostra e loro. I valori e gli obiettivi delle due squadre sono gli stessi. Andremo in un campo caldo a giocare al massimo la nostra partita. Poi sarà il campo a parlare, ma dal punto di vista della mentalità abbiamo l’obbligo di fare di più al di là dell’avversario. C’è ancora una grossa fetta di campionato da giocare, pensiamo a quello che dobbiamo fare, che è l’unica cosa che conta. Deve essere chiaro che per noi conta solo la salvezza. Bisogna avere la capacità e la lucidità di gestire questi momenti: dobbiamo averla io, il Club, ma anche i giocatori, che devono andare in campo senza pensieri, senza paura, per dare il massimo per il Verona”.

Ha trovato la cura per farsi capire dai suoi giocatori dopo gli errori dell'ultima partita?“Non seguendo quello che avevamo preparato in settimana i calciatori non hanno tradito me, ma hanno interpretato individualmente delle situazioni in un momento di difficoltà. Siamo stati passivi pensando in maniera individuale, cosa che non andava fatta. Abbiamo lavorato tanto per migliorare questi momenti. Bisogna essere concentrati dal primo minuto all’ultimo e mettere in campo ciò che si prova in settimana. Da lì in poi partono i discorsi. Le cose devono essere chiare, ma non colpevolizzo nessuno. Io ho sbagliato, ma è importante, se vogliamo imparare qualcosa, che il pensiero sia comune. I giocatori sono tutti con me, ma non dobbiamo più sbagliare. Per non farlo bisogna essere concentrati, fare fatica tutti insieme. La mentalità deve essere questa. Bisogna fare in modo che questa avventura sia al primo posto nella nostra vita. Questa missione per me è al primo posto, non esiste nient’altro, per questo viaggio a testa alta, non ho paura di quello che sarà venerdì. Faccio il massimo per quello che posso fare, per fare in modo di fare una grande prestazione venerdì, ma ho bisogno della squadra. Ho bisogno che questo pensiero sia dentro al cuore di tutti i miei giocatori. Da questo punto in poi possiamo parlare di tattica, ma la tattica va tramutata sul campo con i fatti. Siamo una squadra, un gruppo di lavoro che deve avere una mentalità chiara. Questo fa fare la prestazione, non so se fa vincere la partita ma fa fare la prestazione, senza si va avanti con alti e bassi. Questo è il nostro problema che io non ho ancora risolto. Non devono essere i tifosi a cambiarci, siamo noi che dobbiamo trascinare loro, la storia del Club va rispettata con le prestazioni”.

La sentono i giocatori quest’appartenenza?“Devono, e se la esprimono a parole devono dimostrarla poi anche sul campo. Ad esempio sabato, si parte bene, siamo in partita, dopodiché subiamo un gol, che ci può stare contro l'Inter. Ciò che non ci sta è prenderne poi altri quattro in 14 minuti. Sono stato indifendibile io ma come lo siamo tutti. Le reazioni che non ci sono mettono in crisi chiunque. Tutti dobbiamo prenderci veramente le nostre responsabilità”.

In ritiro è vero che c’è stato un confronto acceso tra alcuni giocatori? “C'è stato un confronto acceso, ma nessuno ha alzato le mani, solo discussioni. Questo però significa che abbiamo dentro qualcosa, che l’umiliazione subita ci ha fatto male e che c’è un orgoglio dal quale ripartire. Ripeto però, non è successo nulla di grave”.

Quanto possono essere importanti i giocatori della vecchia guardia in questo momento? “I giocatori più esperti devono trascinare insieme all’allenatore un gruppo di ragazzi che si trova qui e che ha bisogno di altri che prendano in mano la situazione. In ritiro l’ho visto, ho visto questa voglia di provare a cambiare. Il nostro non è un gruppo che non va d’accordo, ma che deve alzare il livello della mentalità. Bisogna dimostrarlo però sul campo. A gestire le situazioni ci siamo io e il Direttore Sportivo, ma poi è il campo che deve far vedere che un giocatore è importante. Lo fa avendo un atteggiamento sempre giusto, cercando di reagire subito quando si sbaglia. La vera mano va data in campo da parte di tutti”. Fonte: hellasverona.it
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64 Commenti

  1. Vr

    Come fai ancora farte far una conferenza stampa solite casade che te dise ,Bisognarea che parlasse El to paron par capir cosa casso El Ga in mente de far quel de carpi El pensa solo a cassi soi Settorello va for dai ovi ti e che laseno che ghe in panchina che le ora!!!!

  2. Bastian Contrario

    Il discorso letto così può anche non fare una piega ma se tutto ciò non succede deve essere un vero uomo e lasciare a chi, forse, ha più sistema di lui! Ciò, per motivi di contratto, non succederà mai ma farebbe storia!

  3. Gianca 64

    Ma visto i protagonisti ( società mister squadra) cmq la se guarda le messa mal a Noialtri ne resta solo che sostener fin alla fine chi va in campo come sempre x sempre avanti i blù

  4. Gianpaolo

    Potete dire quello che volete.ma io non ho mai sentito un ns allenatore parlare con questo attaccamento alla squadra.sbagliera certo ma ha nel cuore il verona,da come parla.poi fatevene una ragione

  5. Cristiano71

    Bravo Gianpaolo!
    Ed aggiungo: me sa che el “cuggino” che laora al Montresor l’ha ciapà un abbaglio, o ghe piase el gossip…

  6. Sacco

    L’ha detto anche lui, cambieranno i giocatori gli allenatori ma l’importante sono i colori gialloblu’, forza Hellas forza Zanetti

  7. Gianca 64

    A salvezza raggiunta spero che….. A già meglio di no sarebbe istigazione a delinquere cmq prima o poi troverai i tifosetti con la sciarpetta e poi….. Forza Hellas forza butei

  8. Si diceva che baroni era mollo ma forse dava tranquillità e sicurezza a certi giocatori.. Zanetti ogni due settimane è alla resa dei conti… mah….

  9. Ho ascoltato la conferenza stampa ed il tono fortemente accorato. Giustamente c’è chi lo vede come attaccamento e lo è. Io credo, però , sia un grosso limite e non un vantaggio. Non sa trasmettere tranquillità alla squadra, mette tensione a giocatori già con limiti propri che alla prima difficoltà vanno nel panico.

  10. Toni

    Certo che se tornasse Mandorlini dopo la sconfitta di Cagliari vorrebbe dire che siamo alle cozze, pur quanto io stimo il Mandorlo. Ha dato tanto, metà lo ama metà lo odia, ma lui in B aveva Jorginho,Cacia,Halfredsson. Ora in A abbiamo Serdar,Mosquera,Belahjane. Insomma, dai…….di cosa stiamo parlando? Miserie

  11. Theo

    Mi sono fatto un idea che qualche giocatore remi contro di lui…Vediamo le scelte in campo e il risultato finale per le risposte che quantomeno i butei si meritano!

  12. Bastian Contrario

    Gianca64 e Cristiano71 non ho offeso nessuno é ciò che penso sulla tifoseria attuale! Quando e se ci vedremo cosa succederà che mi direte che la pensate diversamente? Alzerete le mani? E perché? Credete che stia lì a prenderle? Liberi di farlo ma lasciatemi alle mie idee,

    1. Gibba69

      te si el clasico cunel sconto drio a na tastiera e che quando ghe da meterghe la so fasa el scapa via…. Ma te si in bona compagnia de altri cunei…Bociasa Cunel

  13. Gianca 64

    L’unica tua idea è provocare nascondendoti dietro a una tastiera cmq rassegnati non sarai mai all’altezza di quelli che tu giudichi tifosetti nella vita c’è chi fa’ e chi ciacola tu intanto continua a guardare la vita degli altri dal display del tuo cellulare forza Hellas

  14. Bastian Contrario

    Esaltati de merda! Botte birre ultras, presi uno a uno fasí ridar, in gruppo pezo! Liberi di sfogare le vs repressioni solo la domenica e ritorno a cuccia la sera dalla mojer se no ié pacche, pajasi!

    1. Gibba69

      Bociasa Cunel dai proa a confrontarte dal vivo con un de noaltri ….o sito sa scapa’ da mama o papa’….cunel represo chel ga paura de la so ombra….

  15. Rp

    Se Zanetti là ammesso che ghè sta un confronto acceso, alora vol dir che i sa dato. Bon segno, forse qualcuno el tira fora i coioni. Vedemo doman de sera cosa i combina….!

  16. H/=\A

    El ne dise a noltri de pensar al Verona, mentre lu el pol sparar luame sui butei e augurarghe la B all’Hellas…le proprio un teron!

  17. Cm

    In ritiro ce stato uno scontro acceso!!! E su cosa avrebbero avuto da dire!!! Su chi ci mette le palle?? Avranno ciocato per il mangiare …. Purtroppo nn ghe ne frega un casso a nessuno altro che attaccamento alla maglia!!! Non fanno nemmeno tempo a lavarla!!! Che i le cambia!!!! Db!!!! Setti unico responsabile

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