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Zanetti: “La mia priorità è l’Hellas Verona, ma non so se resto. L’anno prossimo ci saranno sicuramente forti cambiamenti”

di Hellas Live

Pubblicato il : 27 Maggio 2025 - 08:41

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“Avevamo una grossa responsabilità e dovevamo a tutti i costi onorare questo anniversario (campioni d’Italia 1984/85, ndr) con il mantenimento della categoria, che per noi equivale a uno scudetto. Non dimentichiamoci che abbiamo fatto 10 vittorie, molte delle quali contro squadre più forti di noi. La prima salvezza della nuova proprietà? Ammetto che è stato un cambiamento che ha portato anche qualche momento di instabilità. Ma è poi sfociato nei due mesi di altissimo livello che ci hanno dato i punti per arrivare all’ultima giornata con del vantaggio. La società è stata brava a mantenere il gruppo tecnico di lavoro. E noi anche a rimanere sempre concentrati più che altro sul campo.

Ci siamo sempre costruiti con l’obiettivo di salvarci anche per un punto all’ultima giornata. Siamo sempre stati molto umili sugli obiettivi e credo che alla fine la classifica dice che siamo andati anche oltre le aspettative.

Il presidente Zanzi ci è sempre stato molto vicino in questo finale. È venuto in ritiro, era nello spogliatoio a Empoli. Chiaro, sentiva l’obiettivo come fondamentale anche per la sopravvivenza del club perché ripartire dalla B non è la stessa cosa che farlo dalla A. Ripeto, sentivamo questa responsabilità addosso, siamo riusciti a stare dentro a questa pressione. Verona è una piazza meravigliosa e anche giustamente molto esigente e quindi dovevamo tirare fuori non solo la migliore parte tecnica ma anche quella emotiva.

Perché spesso non ho parlato prima delle partite? È stata una scelta condivisa con la società. Volevamo far passare il messaggio che fossimo concentrati sul lavoro, sui fatti. E parlare di meno.

Cosa accadde a dicembre dopo il 4-1 subito al Bentegodi contro l’Empoli? Si è fatta una valutazione generale, soprattutto da parte del direttore sportivo Sogliano che ha capito, come probabilmente non capita spesso, che le responsabilità fossero condivise e non solo dell’allenatore. Ha avuto il coraggio di credere nel mio lavoro. Poi sono arrivati i punti. Sono contentissimo di aver certificato la bontà della sua scelta. Con la squadra ho sempre avuto un ottimo rapporto. Un feeling, una simbiosi che i ragazzi hanno subito mostrato in campo come risposta alla crisi. Dimostrando di essere con me al cento per cento.

La svolta a livello tattico? Abbiamo dovuto fare scelte radicali. Siamo partiti ricercando un tipo di calcio che però ci faceva prendere troppi gol, anche se ne facevamo tanti. Vittorie importanti, ma anche pesanti sconfitte. Questa instabilità non reggeva, né con la squadra né con la piazza. Dovevamo trovare più equilibrio, abbiamo puntato, soprattutto in difesa, sui giovani. Che poi è la cosa che so fare meglio, lavorare sui giovani, farli crescere e maturare.

L’Hellas ripartirà con la certezza Zanetti? Non lo so. Abbiamo una proprietà nuova. Fino a ieri ci siamo concentrati sul risultato sportivo. Ora ci siederemo e ne parleremo. Sicuramente sarà un altro anno di forti cambiamenti. Un altro nuovo corso. Io ho dato l’anima come sempre, tutto quello che ho, centrando gli obiettivi. La priorità, per quanto mi riguarda, è l’Hellas Verona” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, l’allenatore gialloblù Paolo Zanetti.
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